Il colore è in grado di far vivere alle persone diverse esperienze sensoriali, attirando l’attenzione dei consumatori e dei visitatori.
Indice:
La tonalità di luce irradiata da qualsiasi sistema come una semplice lampadina ma pensata per il tipo di ambiente fa parte di un campo di ricerca del marketing e in tempi più recenti del neuromarketing.
La temperatura della luce, che definirà poi il suo colore, può personalizzare l’identità di un ambiente e definirne la sua identità.
La temperatura del colore e la sua tonalità viene espressa tramite un valore in gradi Kelvin (K) con una scala da 1000 a 12000.
Il bianco è il colore che di più si utilizza per illuminare le abitazioni, i ristoranti, i retail e negozi. A differenza le altre colorazioni, come il rosso, sono utilizzate con finalità decorative per stupire creando suggestivi effetti luminosi.
Ma come si fa a capire la giusta luce che permetta di potenziare l’atmosfera dell’ambiente stesso?
Tutti i tipi di luce vengono percepiti dall’occhio umano con una specifica gradazione di colore.
Nel caso della luce bianca, quest’ultima si differenzia in calda se la sua gradazione tende ai toni del rosso, naturale se tende verso il colore bianco ed infine fredda se la sua sfumatura si avvicina al blu.
Nel settore del food & beverage la giusta illuminazione deve essere abbinata all’arredamento e all’architettura del locale. Oltre a questo, secondo alcuni studi di neuromarketing, la giusta temperatura di luce permette di aumentare il tempo di permanenza dei clienti nel locale, trasmettendo loro emozioni positive.
La riconoscibilità di un ristorante deriva dalla sua visibilità sia in termini di word of mouth (il classico passaparola) e di piattaforme digitali/analogiche ma anche attraverso il primo impatto che trasmette alle persone. Per questo motivo è quindi importante curare anche l’illuminazione esterna, in modo da rendere ben visibile il locale.
Un’illuminazione studiata con cura è fondamentale per migliorare l’esperienza del cliente, incentivando una permanenza più lunga e aumentando così i profitti del locale.
Come anticipato, una temperatura di luce calda ha dei toni inferiori a 3300k. Con una temperatura inferiore a 2700K la luce è definita extra calda ed è molto utilizzata nel settore della ristorazione e dei bar.
Il posizionamento delle luci deve essere quindi ben progettato in modo da creare un percorso immaginario che guidi il cliente all’interno del punto vendita (per saperne di più leggi questo articolo). Ed è funzionale porre delle lampade a sospensione sopra ai tavoli e collocando così dei punti focali con un’illuminazione intensa e diversificata in specifiche aree come il punto bar.
Oggi, vendere ottimi prodotti non basta più, i marchi di tutti i settori si sforzano per offrire al cliente, oltre che il prodotto che sta cercando, un’esperienza di acquisto indimenticabile e piacevole.
Sempre di più ad oggi il modello principale delle aziende si sta spostando dall’ “unique selling proposition”, modello incentrato principalmente sulla vendita del proprio prodotto o del servizio alla “unique value proposition” un modello commerciale che si diversifica perché mira alla trasmissione del valore che l’azienda o il negozio ha attraverso i proprio prodotti o servizi.
La luce non è assolutamente un elemento da sottovalutare nell’arredamento di un negozio, in quanto può migliorare la percezione dell’ambiente da parte del consumatore e quindi migliorare anche la sua esperienza nel punto vendita. In questi casi possiamo quindi parlare di design dell’illuminazione.
Come per il settore food & beverage, la prima impressione sul locale deriva dall’illuminazione outdoor che deve rendere visibile il negozio. Un’altra propensione che i light designer stanno assumendo è quella dell’illuminazione verticale, con la quale non si intende illuminare solo dal pavimento al soffitto o la parte d’ingresso, ma si ha l’obiettivo di attirare maggiormente l’attenzione, rispetto al focalizzare la luce sui singoli prodotti rendendo l’ambiente più cupo.
Un altro trend è l’utilizzo dell’illuminazione led per indirizzare lo sguardo verso banconi, scaffali, pensili o per illuminare un espositore.
È successo a tutti di sentirsi decisamente meglio o più sollevati in una giornata di sole rispetto a quando piove e tutto sembra grigio. Questo accade perché la luce influisce direttamente sul nostro umore ed è quindi importante creare la giusta combinazione tra il mondo del design e le caratteristiche umane.
Grazie alla luce e alla sua giusta temperatura tutto apparirà più affascinante, il design dell’illuminazione è un elemento importante da tenere in considerazione durante la progettazione e ristrutturazione di un hotel, ristorante o ufficio.
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